La Biotina detta anche Vitamina B8, Vitamina H o Vitamina I, appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili, che non possono essere accumulate nell’organismo, ma devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione.


La Biotina non subisce alterazioni in seguito alle alte temperature ma è sensibile agli alcali e agli acidi.
 
 
Assunta attraverso alimenti di origine animale, come ad esempio il vitello, il maiale, l'agnello, il pollo, i formaggi, uova e pesce, oppure di origine vegetale, come cavolfiori, funghi, carote, spinaci e fagioli, la Biotina viene assorbita a livello intestinale (ileo), e trasportata dapprima al fegato e successivamente ai vari tessuti.
In questi tessuti la Biotina espleta il suo ruolo metabolico, intervenendo come coenzima, in numerose vie metaboliche.
Classicamente la Biotina, come integratore, rientra nella formulazione di multivitaminici e di integratori e cosmetici destinati al mantenimento dell'integrità degli annessi cutanei, come unghie e capelli.
La Biotina risulterebbe utile nel:
• Trattamento di alcuni deficit enzimatici congeniti;
• Miglioramento del metabolismo degli zuccheri, compromesso in alcune patologie come il diabete;
• Nel miglioramento della qualità degli annessi cutanei, soprattutto in presenza di capelli sottili e fragili;
• Nel miglioramento della qualità delle unghie;
• Nel miglioramento del metabolismo intermedio.
L'uso di Biotina è generalmente sicuro e ben tollerato, ma durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno, si dovrebbe evitare l'assunzione di integratori con quantità di Biotina superiori all'Assunzione Adeguata definita dai LARN.